La Storia

La lambretta ha rappresentato il modo italiano di essere moderni in tutto il mondo. Migliaia di lambretta club nel mondo alimentano ancora oggi il mito...

La nascita di un mito:



Nel 1922 Ferdinando Innocenti (Pescia, 1 settembre 1891 \ Milano, 1966) diede vita ad una fabbrica di tubi d'acciaio a Roma.
Nel 1931 sposto' tutti i propri affari a Milano, costituendo proprio nel quartiere Lambrate la piu' grande fabbrica di tubazioni d'acciaio senza giunti.
Durante la seconda guerra mondiale, la fabbrica fu bombardata e completamente distrutta. Innocenti, nell'attesa di riacquisire da parte degli Alleati gli stabilimenti di Milano, diede vita nella Capitale allo studio del prodotto che avrebbe costituito la riconversione post-bellica della fabbrica: infatti, prendendo ispirazione proprio dai motorscooter militari americani giunti in Italia durante la guerra, e comprendendo le nuove necessita' di motorizzazione utili alla popolazione nell'immediato dopoguerra, decise di dedicarsi alla produzione del rivoluzionario scooter.
Nel 1947, dopo aver concluso la fase di progettazione e dopo aver ricostruito gli stabilimenti milanesi, inizia la produzione della Lambretta.
L'enorme successo non solo nazionale fece si che la Lambretta, nei quasi 25 anni di produzione, venisse costruita su licenza anche in Argentina, Brasile, Cile, India e Spagna.
Con il boom economico esploso in Europa occidentale verso la fine degli anni '60 la richiesta degli scooter ebbe un calo, mentre l' automobile era ormai alla portata di tutti; la Innocenti dovette quindi lottare per sopravvivere finanziariamente. La "British Motor Corporation" (BMC) approfitto' delle sue difficolta' finanziarie e con la sua esperienza di produzione propose un contratto alla Innocenti per produrre le automobili Mini su licenza della "BMC". La "Innocenti Mini" usava molti dei componenti meccanici dell'originale ma era sotto molti aspetti superiore ad esso.
Innocenti/Lambretta venne venduta alla BMC, ma non avendo molto mercato, chiuse la produzione nel 1971.
Il governo indiano compro' la catena di montaggio della Lambretta, essenzialmente per le stesse ragioni per cui Ferdinando Innocenti l'aveva costruita dopo la guerra: l'India all'epoca era un paese con poche infrastrutture e non era ancora pronta economicamente per produrre piccole automobili dedicate al trasporto privato. La SIL ( Scooters of India Limited), con sede a Lucknow nell'Uttar Pradesh, fu l'impresa di proprieta' statale che comincio' la produzione un paio d'anni dopo l'acquisto, continuando la costruzione della Lambretta sino al 1998. La produzione della SIL e' ora concentrata su altri prodotti come motocarri e tricicli a motore propulsi da motori di derivazione Innocenti.